Sembra senza fine la “saga dei cani pericolosi”, sempre gestita da ogni governo in maniera a parer mio poco approfondita e professionale.
Credo sia meritevole di attenzione la recente posizione del sottosegretario alla Salute Francesca Martini, che pur con considerazioni non sempre etologicamente corrette comincia ad affrontare la questione in maniera moderna ed “europea”.