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Nuovi alimenti Chemivit PHYSIOLOGIC, intervista con la responsabile veterinaria dr.ssa Barbara Venturelli

A pochi giorni dall’uscita nel mercato dei nuovi alimenti PHYSIOLOGIC della azienda Chemivit, la responsabile veterinaria dr.ssa Barbara Venturelli ci ha rilasciato una intervista per cercare di capire in che cosa questi alimenti sono diversi e migliori di quelli che li hanno preceduti.

Perchè pensare alla salute dei nostri animalil studiando la loro alimentazione e formulando un mangime dedicato per ogni specie?

Il coniglio e i piccoli roditori sono sempre più diffusi nelle case degli italiani, e con l’evolversi della medicina veterinaria questi animali hanno goduto di un notevole allungamento della loro vita media. Per tale motivo una corretta alimentazione rappresenta un elemento determinante per mantenerli in salute a lungo. Per garantire un corretto supporto alimentare a conigli e piccoli roditori è essenziale tenere in considerazione le diversità interspecifiche utilizzando prodotti formulati con attenzione e adatti alle capacità digestive delle diverse specie.

Il processo digestivo dei piccoli erbivori è molto differente rispetto a quello del cane e del gatto?

L’apparato gastro intestinale del coniglio e dei piccoli roditori erbivori è un sistema altamente specializzato che mediante l’utilizzo di batteri fermentanti permette a questi animali di poter sfruttare al meglio alimenti difficilmente digeribili. La coprofagia è stata documentata in lagomorfi e roditori erbivori ed è utilizzata da questi animali per riassumere le proteine, le vitamine e gli acidi grassi volatili sintetizzati dai batteri presenti nel tratto finale dell’intestino (cieco o colon). Tale meccanismo è stato dimostrato solo nei piccoli mammiferi erbivori (il più grande mammifero che utilizza la coprofagia come strategia digestiva è il capibara) in funzione del fatto che questi animali non sono in grado di compensare il basso tenore energetico della loro dieta in natura con l’ingestione di grosse quantità di cibo. Il meccanismo con cui la coprofagia viene messa in atto si basa sulla separazione, all’interno dell’intestino, tra le particelle fermentabili e quelle indigeribili. Tale separazione può avvenire con due meccanismi differenti uno che prevede il movimento retrogrado delle particelle digeribili all’interno del cieco tramite contrazioni antiperistaltiche (frequente nei lagomorfi) e uno che prevede l’incapsulamento delle particelle digeribili nel muco presente sulle pareti del colon (frequente nei roditori erbivori). È facile intuire come al fine di mantenere la corretta funzionalità di questi meccanismi sia estremamente importante fornire a conigli e roditori erbivori una dieta formulata con attenzione e adatta alle capacità digestive delle diverse specie, nelle diverse fasi della loro vita.

Quali sono gli elementi nutritivi che avete considerato nella formulazione di questi nuovi mangimi?

1) LA FIBRA

La fibra rappresenta l’elemento determinante per assicurare la corretta digestione nel coniglio e nei roditori erbivori. Recenti studi dimostrano come non sia sufficiente garantire un adeguato contenuto di fibra grezza (maggiore del 18%) per ottimizzare i processi digestivi, ma sia anche necessario controllare con attenzione il rapporto tra fibra digeribile e non digeribile. È stato dimostrato da diversi studi come l’efficacia della digestione del coniglio e dei piccoli roditori erbivori sia strettamente legata ad un corretto apporto di ADF e di NDF ma anche ad un corretto rapporto tra le due componenti (NDF-ADF). Anche le dimensioni della fibra sono importanti per assicurare una corretta peristalsi, ed è quindi necessario che all’interno del pellet la fibra non abbia una lunghezza (inferiore ai 2 millimetri) fino a 3 millimetri.

2) I MACROELEMENTI

Il corretto apporto di macroelementi, quali il calcio e il fosforo, è essenziale per garantire la salute dei conigli e dei roditori erbivori. Dato il particolare metabolismo del calcio, che in questi animali viene escreto per il 90% per via urinaria, la formazione di uroliti a livello di bacinetto renale, ureteri, vescica ed uretra è molto frequente. È facile quindi intuire come un corretto rapporto tra calcio e fosforo nella dieta di conigli e roditori erbivori sia importante per limitare l’insorgenza di questo tipo di problemi. Un corretto apporto di tali macrolelementi inoltre è fondamentale per la sintesi di idrossiapatite, quale substrato minerale della calcificazione ossea, e per la regolazione dell’attività del sistema nervoso autonomo, dell’attività tiroidea e delle ghiandole surrenali.

3) L’AMIDO

Il contenuto di carboidrati, e nello specifico di amido, deve essere minimo nei mangimi per conigli e roditori erbivori in quanto è stato dimostrato che un eccesso di amido potrebbe causare dismicrobismi intestinali molto pericolosi, soprattutto negli animali giovani. La scelta di non utilizzare cereali nella formulazione dei mangimi per queste specie garantisce che il rapporto fibra grezza/amido rimanga ampiamente nei range di sicurezza permettendo il corretto sviluppo della flora microbica intestinale.

4) L’APPORTO ENERGETICO

L’obesità affligge sempre più frequentemente i conigli e i piccoli roditori allevati in cattività: oltre a causare problemi di imbrattamento della zona perianale (perché gli animali non sono in grado di pulirsi correttamente), l’obesità può determinare anche l’insorgenza di gravi turbe digestive (mancata reingestione del ciecotrofo negli erbivori) e metaboliche (steatosi epatica). Per questo motivo è importante una attenta valutazione del tenore energetico degli alimenti specifici per questi animali, sia controllato al fine di garantirne un adeguato razionamento in base all’età e allo stato di sviluppo.

Perchè un proprietario di conigli e piccoli erbivori dovrebbe scegliere di nutrire i propri animali PHYSIOLOGIC ???

Perchè nei nostri mangimi ci sono delle novità assolute che possono essere così riassunte:

1) LA FIBRA

Primi sul mercato con queste caratteristiche, gli alimenti PHYSIOLOGIC sono stati formulati tenendo in considerazione il giusto apporto e il corretto rapporto tra fibra ADF/NDF, che è stato non solo valutato e utilizzato nelle formulazioni, ma anche adattato alle specifiche esigenze delle diverse specie prese in considerazione, in modo da supportare al meglio l’attività digestiva e la cecotrofia di questi animali.
Negli alimenti PHYSIOLOGIC vengono inoltre impiegate fibre lunghe fino a 3 mm per mantenere una adeguata usura dentale e una buona funzionalità dell’apparato digerente, favorita anche dalla presenza di prebiotici (F.O.S) in quantità ottimale.

2) I MACROELEMENTI (CALCIO – FOSFORO)

Negli alimenti PHYSIOLOGIC il contenuto di calcio e fosforo è stato attentamente valutato e bilanciato, non solo in valore assoluto, ma soprattutto equilibrando il loro rapporto in base alle diverse esigenze delle diverse specie e delle diverse fasi della vita.

3) L’AMIDO

Gli alimenti PHYSIOLOGIC per conigli, cavie e piccoli roditori erbivori sono GRAIN FREE: la scelta di non utilizzare cereali nella formulazione di questi alimenti garantisce che il rapporto fibra grezza/amido rimanga ampiamente nei range di sicurezza permettendo il corretto sviluppo della flora microbica intestinale

4) L’APPORTO ENERGETICO

I prodotti della linea Physiologic sono stati formulati con particolare attenzione al contenuto calorico, hanno un basso contenuto di grassi e possono essere razionati in maniera efficace in base al peso dell’animale; affiancati a fieno e verdure garantiscono una dieta equilibrata.

5) LA VITAMINA C e LE CAVIE

L’alimento PHYSIOLOGIC per cavie è stato integrato con una fonte di Vitamina C stabile, per assicurare il corretto apporto di tale vitamina, indispensabile per la salute delle cavie. Contiene, inoltre, bacche di rosa canina (conosciute per il loro apporto naturale di vitamina C, in quantità 10 volte superiore a limoni e arance).

6) LA DIETA IDEALE PER I PICCOLI ONNIVORI

La linea PHYSIOLOGIC comprende anche un alimento specifico per le esigenze dei criceti e degli altri piccoli onnivori (ratti, gerbilli ecc.), anche questo studiato da veterinari esperti nell’alimentazione degli animali esotici. Tenendo conto che le loro esigenze nutrizionali differiscono da quelle degli erbivori oltre al corretto contenuto di fibre lunghe fino a 3 mm, alla presenza di prebiotici e al ridotto tenore di grassi, contiene cereali fioccati e proteine della carne nella quantità ideale per soddisfare i fabbisogni degli animali onnivori.