IL TRASLOCO
Si tratta di un avvenimento di fondamentale importanza per il gatto, del quale si dice a volte che sia più attaccato alla casa che al padrone.
Alcuni gatti ne danno dimostrazione ritornando nel luogo della loro precedente abitazione, a volte percorrendo tragitti lunghissimi.
E’ prudente rinchiudere i gatti in una stanza durante il trasloco, mettendo a loro disposizione cibo, lettiera e qualche oggetto al quale siano affezionati.
Portateli nella nuova casa solo alla fine e, se possibile, installateli subito in un locale già abbastanza sistemato.
Se il trasloco avviene tra due appartamenti in genere non ci sono problemi. Il gatto prenderà rapidamente possesso del suo nuovo territorio.
Se il gatto passa invece da una villa ad un appartamento, prevedete degli spazi perché possa saltare e arrampicarsi e sopporti quindi meglio il fatto di essere privato della libertà e dell’accesso all’esterno.
Se il gatto passa da un appartamento ad una casa con giardino, sarà meglio non lasciarlo uscire per i primi 3-7 giorni; in seguito si controlleranno le sue uscite, sia sorvegliandolo sia uscendo in giardino insieme a lui e infine lo si lascerà uscire sempre più spesso, ma sempre tenendo a portata di mano il sacchetto delle crocchette per richiamarlo accanto a voi!
LE VACANZE
Il gatto detesta gli spostamenti, sia in macchina sia con altri mezzi di trasporto. E’ per questo che, soprattutto per dei periodi di vacanza brevi, è sempre meglio trovare un amico o un’amica che passi a casa vostra a portare del cibo al gatto e a cambiargli la lettiera.
Se prendete in affitto una casa per le vacanze, anche per un mese, il gatto si adatterà solo se ve lo porterete regolarmente, abituandolo fin da piccolo.
Le capacità d’adattamento del gatto sono a volte semplicemente allucinanti, come l’esempio di un gatto abituato fin da piccolo a viaggiare in moto col suo padrone.
Certi gatti, abituati a vivere in appartamento durante l’anno, soffrono di forte depressione al rientro dalle vacanze in campagna, a settembre.
Se il vostro gatto vi sembra svogliato o inappetente, o se comincia ad urinare dove non dovrebbe, non esitate a consultare il veterinario.
I VIAGGI
Anche su un breve tragitto (per esempio quello per recarvi dal veterinario), il gatto può essere disturbato dalla macchina, dall’autobus o dal treno.
Il caldo, la penombra e il silenzio lo rassicurano: mettetelo nel suo trasportino (coperto da un lenzuolo), sistemando sotto di lui un panno ricoperto di carta assorbente.
Se è emotivo, si “lascerà andare” nei primi 5-10 minuti di viaggio. In questo caso rimuovete la carta assorbente per permettere al vostro gatto di proseguire il viaggio all’asciutto. Un piccolo trucco: collocate il trasportino in una cassetta porta-lettiera poco riempita. In questo modo l’urina scolerà attraverso il trasportino lasciando il gatto all’asciutto. Questa astuzia proteggerà inoltre il sedile o i tappetini della vostra macchina.
Se il tragitto è lungo, concedete al gatto delle pause per mangiare – preferibilmente crocchette- e bere – acqua fresca- ma non lasciate nulla a sua disposizione nella gabbia o nella scatola.