Clinica veterinaria "Casale sul Sile"...
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L’ABC DELLA CURA DEL GATTO DOMESTICO


LA CURA DEL CORPO

IL MANTELLO

– Il bagnetto e la spazzolatura  serve per rimuovere quei fattori che procurano allergie, pulci, odore e sporcizia (i gatti a pelo lungo richiedono una attenzione maniacale alla cura del loro mantello e bisogna si da cuccioli abituarli alla spazzolatura della pancia e di tutte le “zone critiche”) – ATTENZIONE: quando il gatto è in muta va spazzolato anche due volte al giorno, per evitare una pericolosa ingestione di pelo quando si lecca  problema dei BOLI DI PELO (tricobezoari).

IGIENE DEL CAVO ORALE

– controlli abituali / alito cattivo, formazione di tartaro e gengiviti – Controllare che le gengive non siano infiammate, che i denti non presentino incrostazioni di tartaro e che l’alito non sia maleodorante. ATTENZIONE: il tartaro provoca un’infiammazione delle gengive, l’alito cattivo e può persino portare alla caduta dei denti. Il veterinario può asportare il tartaro dai denti del gatto in anestesia (detartrasi e lucidatura dei denti). Le cure dentarie sono indispensabili per preservare i denti e la buona salute del vostro gatto. Consiglio: visite periodiche dal veterinario per un controllo approfondito.

GLI OCCHI

– Controllate periodicamente che gli occhi non presentino secrezioni anomale, o che la terza palpebra non appaia evidente e infiammata. L’occhio deve essere lucente ma non bagnato.

IL NASO

– Anche il naso non deve presentare secrezioni. Fare attenzione se il gatto, inoltre, starnutisce troppo frequentemente o respira in modo affannoso.

ORECCHIE

– L’eventuale scrollare frequente della testa indica prurito o fastidio alle orecchie  cause: otite o presenza di corpi estranei al loro interno – Le orecchie devono essere pulite. Si può usare del cotone asciutto. Evitare di introdurre nel condotto uditivo dei bastoncini tipo cottonfioc o altri oggetti, perché potrebbero spingere i resti in profondità. All’interno del condotto uditivo possono svilupparsi dei parassiti. In caso di secrezioni eccessiva di pus, o se l’animale si gratta eccessivamente le orecchie bisogna da rivolgersi al veterinario, dal quale andare anche per eventuali controlli periodici.

LE UNGHIE

– Vanno tagliate solo in punta, nella parte trasparente non vascolarizzata ed innervata. Non far mancar. il TIRAGRAFFI: serve a “preservare” poltrone e divani

PREVENZIONE PARASSITI

– Somministrazione mensile di prodotti spot-on per la prevenzione:
a) delle pulci/zecche/acari
b) della filariosi cardiopolmonare
c) tenia

LA LETTIERA

– Collocazione: in un posto tranquillo
– Composizione: di argilla (assorbenti o agglomeranti) o materiali naturali INODORI (pertanto senza profumazioni)
– come insegnargli a fare i propri bisogni nella lettiera: educazione all’eliminazione
– cambio della lettiera: ogni settimana (urina e feci vanno però tolti giornalmente)
– Lavaggio della cassetta: frequente e solo con acqua (non usare detersivi o saponi)
– Problemi relativi alla lettiera – se il micio sporca fuori dalla lettiera:
a) problemi comportamentali
b) posizionamento della cassettina nel posto sbagliato. La vaschetta con la lettiera va messa in un posto tranquillo, riservato, lontano dalla confusione, dove il micio si senta protetto e dove possa ritirarsi senza essere osservato + soprattutto lontano dalla zona dove ci sono le ciotole per la pappa. Nessun gatto mangia vicino a dove sporca: questa è una regola fondamentale
c) “protesta” contro la poca igiene. Se noi non puliamo la cassettina, il micio può sentirsi autorizzato a sporcare altrove. Invece la lettiera andrebbe ripulita almeno due volte al giorno e la cassettina svuotata e lavata almeno una volta alla settimana
d) tipo di sabbia usato. Non tutti vanno bene e anche i gusti del gatto sono da tenere in considerazione. In commercio ve ne sono di ogni genere da quelle a base di argilla a quelle a base di trucioli, da quelle assorbenti a quelle che una volta usate diventano concime per le piante. A quelle profumate. E sono queste ultime che, spesso, non piacciono al gatto. Gli aromi di pino o menta possono andare bene per noi ma anche risultare nauseanti al fine olfatto del micio

IL SUO BENESSERE

– CUCCIA: prendere un giaciglio per il gatto, un posto tutto suo, magari qualcosa di chiuso dove possa riposare (anche se lui ama stare su qualsiasi cuscino, sedia o divano) – le ceste in vimini vanno sempre foderate, per evitare che il gatto si faccia le unghie e che resti quindi ferito con una scheggia.

– TIRAGRAFFII: i gatti amano “farsi le unghie”, cioè graffiare con grande trasporto e vera felicità oggetti e mobili perchè:
– il farsi le unghie fa parte del loro naturale comportamento poiché, grazie a questa operazione, riescono a rimuovere gli strati superficiali e vecchi degli artigli per permettere lo sviluppo di quelli nuovi.
– Il graffiare ha anche lo scopo di affilare le unghie rendendole più taglienti e di strappare periodicamente quelle esterne consumate o rovinate
– Inoltre il graffiare con gli arti anteriori esercita non solo i muscoli delle zampe ma anche quelli adiacenti alla colonna vertebrale.
– L’affilarsi le unghie va considerato un comportamento sano e naturale. Molti gatti si affilano le unghie sugli alberi perché costituiscono oggetti bene evidenti nell’ambiente; graffiando ripetutamente lo stesso tronco ogni gatto segnala il proprio territorio agli altri.
– Questo comportamento serve anche a spargere le secrezioni prodotte dalle ghiandole dei cuscinetti plantari delle zampe. L’odore che viene lasciato in questo modo, é un segno riconoscibile dagli altri animali e fornisce uno stimolo per attrarre il gatto nello stesso posto. Non dimenticate poi che i graffi vengono utilizzati, assieme alle segnalazioni olfattive, per delimitare il territorio.

Pertanto il TIRAGRAFFI vi sarà di grandissimo aiuto per evitare che questo istinto felino rovini il vostro mobilio.

– CIOTOLE: una per il cibo umido, una per il secco, una per l’acqua

– GIOCO: bastano dei nastri (preferibilmente di stoffa, così se li masticano non succede nulla), o delle palline (non troppo piccole altrimenti c’è pericolo che le ingoino; attaccate un filo per poterle ritrovare e lavare), o i topolini piccoli di peluche (ne vanno matti) – il gatto perde velocemente l’interesse per un giocattolo troppo pesante. In modo particolare, coerentemente con la loro attività di caccia, i gatti adorano giocare a “ping-pong” con una pallina.

– ERBA GATTA: i gatti sono molto attenti anche agli odori ai suoni e al tatto. Per esempio amano annusare l’erba gatta una pianta il cui odore ricorda quello della gatte femmine. Questa pianta attira i gatti soprattutto quando è secca. Molte erbe essicate o estratti di erbe vengono usati nella fabbricazione dei giocattoli per gatti, per stimolarli all’esercizio ludico che mantiene vivo nel felino l’istinto della caccia. E’ importante accertarsi che i bordi dei giocattoli per gatti non siano taglienti e non vi siano parti facilmente ingeribili. Con la valeriana, la menta, l’erba gatta o il papiro, ma soprattutto l’ulivo rende euforici alcuni gatti. E’ una specie di droga: ecco perché i gatti annusano, leccano oggetti da cucina realizzati con questo legno. Anche il cuoio esercita una forte attrattiva (attenzione a lasciare a disposizione le propria borsa!).

– IL TRASPORTINO: grande, aperto, in plastica o tessuto – mai in vimini perché, se vuole graffiarlo, potrebbe ferirsi con le schegge

LA VECCHIAIA

La cura, l’igiene e la prevenzione sono assolutamente d’obbligo. Il gatto anziano è infatti afflitto con più frequenza da malattie quali il tumore, il diabete, la cataratta. Per individuarle al loro nascere evitando l’aggravarsi irreparabile, è importante sottoporre al controllo veterinario l’animale con una certa frequenza e naturalmente è indispensabile saper cogliere subito i segnali che vengono dal suo corpo – sintomi: dimagrimento costante, lo scarso appetito, il pelo opaco per molto tempo sono elementi che ci devono indurre a far visitare al più presto il gatto. Solo con una tempestiva diagnosi è infatti possibile intervenire ed alleviare le sue sofferenze . Grande attenzione all’alimentazione, deve essere infatti specifica per animali anziani.