Clinica veterinaria "Casale sul Sile"...

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UCCELLINO CON ANELLO STRETTO

L’identificazione degli uccelli ornamentali si attua tradizionalmente attraverso un anello inserito sulla zampa quando gli animali hanno appena una settimana di vita.

In questo modo crescendo la zampetta insieme all’uccellino, l’anello rimane incarcerato e non riesce più ad uscire attraverso l’arto. Naturalmente ci sono anelli di diverso diametro a seconda della specie e quindi della dimensione che avrà la zampa a sviluppo ultimato.

L’anello ha un codice attraverso il quale si può riconoscere chi è l’allevatore che ha allevato quel soggetto e in che anno è nato l’uccello.

Questo sistema ha un rischio, ovvero che se la zampa si gonfia per una qualsiasi causa l’anello si comporta come un laccio emostatico non dilatabile e manda l’arto in ischemia, ovvero lo priva della possibilità di ricevere e far defluire il sangue.

VACCINAZIONE PER PSEUDOPESTE NEGLI UCCELLI ORNAMENTALI

La Paramixovirosi, o Pseudopeste aviare, è una malattia virale conosciuta ormai da molti anni che può colpire fino a 200 specie di uccelli sia da allevamento (Pollo, Tacchino, Quaglia, Piccioni, Faraone, ecc.), sia ornamentali (Psittacidi, Fringillidi, Estrildidi, ecc.).

Si conoscono 9 sierotipi dello stesso Paramixovirus (PMV 1-9). Sierotipo, in termini più semplici, significa che il virus responsabile della malattia può essere uno dei componenti di una famiglia molto numerosa, nella quale ci sono tanti “fratelli” molto simili tra loro ma non proprio identici. Quindi ognuno di questi “virus fratelli” avrà un comportamento simile a quello degli altri ma non uguale. Essendo i “virus fratelli” molto simili tra loro, sembra che la vaccinazione consigliata in questo articolo riesca a proteggere da tutte le infezioni messe in atto dal “clan dei Paramixovirus”.

RETTILI E SAURI, QUALI COSE VANNO FATTE NELL’ARCO DELL’ANNO

Il Rettile, come anche il Sauro, nell’arco dell’anno ha bisogno di essere visitato per rimanere sano e prevenire malattie molto gravi per la sua salute e in alcuni casi trasmissibili all’uomo.

Va portato dal Veterinario in media 1-2 volte l’anno e bisogna trasportarlo sempre in apposite scatole che tengano l’animale al sicuro e gli garantiscano la giusta temperatura per tutto il tragitto di andata e ritorno.

UCCELLI: QUALI PROFILASSI VANNO FATTE NELL’ARCO DELL’ANNO

Premetto che questa trattazione è riferita esclusivamente alla gestione igienico-sanitaria degli uccelli da gabbia e da voliera, ovvero animali detenuti per scopo di compagnia o allevamento agonistico, non destinanti al consumo alimentare umano.

Vi è una principale differenza tra gli uccelli tenuti come pets (pappagallini allevati a mano, canarino tenuto per il canto, ecc.) e l’allevamento sportivo amatoriale o remunerativo degli uccelli ornamentali.

ORDINANZA OBBLIGO MICROCHIP IN TUTTA ITALIA

Uno dei provvedimenti urgenti di questo Governo è stato emettere un’Ordinanza che ribadisca l’obbligo di microchippare i cani ai fini dell’iscrizione all’anagrafe canina.

I Sindaci saranno responsabili dell’iscrizione all’anagrafe canina dei cani rinvenuti liberi sul territorio ed ospitati presso i ricoveri o i rifugi.

FURETTO: QUALI PROFILASSI VANNO FATTE NELL’ARCO DELL’ANNO

Il furetto nell’arco dell’anno ha bisogno di alcune profilassi per rimanere sano e prevenire malattie molto gravi per la sua salute, in alcuni casi trasmissibili all’uomo.

Il furetto va portato dal Veterinario la prima volta a 2 mesi di età per le prime vaccinazioni e trattamenti antiparassitari. Il cucciolo dovrà essere visto in media 3 volte nel primo anno di vita, mentre il soggetto adulto sano può andare dal Veterinario anche solo 2 volte l’anno.

CAVIA: QUALI PROFILASSI VANNO FATTE NELL’ARCO DELL’ANNO

La Cavia (anche detta Cavia Peruviana o Porcellino d’India) nell’arco dell’anno ha bisogno di essere visitata almeno una volta per mantenersi sana e prevenire malattie molto gravi per la sua salute, in alcuni casi trasmissibili all’uomo. Vanno inoltre conosciute e tenute in considerazione le sue peculiari esigenze alimentari.

Non esistono in commercio dei vaccini per la prevenzione delle malattie infettive quindi l’appuntamento annuo consisterà nella visita clinica approfondita delle condizioni di salute del soggetto, nella visualizzazione diretta della sua tavola dentaria e nell’esame delle sue feci.

CONIGLIO: QUALI PROFILASSI VANNO FATTE NELL’ARCO DELL’ANNO

Il coniglio nell’arco dell’anno ha bisogno di alcune profilassi per rimanere sano e prevenire malattie molto gravi per la sua salute e in alcuni casi trasmissibili all’uomo. Inoltre va conosciuta molto bene la sua alimentazione.

Il coniglietto va portato dal Veterinario la prima volta a 2 mesi di età per le prime vaccinazioni e trattamenti antiparassitari. Il coniglio adulto e sano dovrà essere visto dal Veterinario 2 volte all’anno.

GATTO: QUALI PROFILASSI VANNO FATTE NELL’ARCO DELL’ANNO

Il gatto nell’arco dell’anno ha bisogno di alcune profilassi per rimanere sano e prevenire malattie molto gravi per la sua salute e in alcuni casi trasmissibili all’uomo.

Il gatto va portato dal Veterinario la prima volta a 2 mesi di età per le prime vaccinazioni e trattamenti antiparassitari. Il gattino dovrà essere visto in media 3 volte nel primo anno di vita, mentre il soggetto adulto sano può andare dal Veterinario anche solo 1 volta all’anno per i vaccini.