Clinica veterinaria "Casale sul Sile"...
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CAVIA: QUALI PROFILASSI VANNO FATTE NELL’ARCO DELL’ANNO

La Cavia (anche detta Cavia Peruviana o Porcellino d’India) nell’arco dell’anno ha bisogno di essere visitata almeno una volta per mantenersi sana e prevenire malattie molto gravi per la sua salute, in alcuni casi trasmissibili all’uomo. Vanno inoltre conosciute e tenute in considerazione le sue peculiari esigenze alimentari.

Non esistono in commercio dei vaccini per la prevenzione delle malattie infettive quindi l’appuntamento annuo consisterà nella visita clinica approfondita delle condizioni di salute del soggetto, nella visualizzazione diretta della sua tavola dentaria e nell’esame delle sue feci.

E’ errore comune separare la cavia molto precocemente dalla madre e metterla in vendita già all’età di 35-40 giorni. Il sistema immunitario del piccolo è ancora molto fragile e spessissimo questi animali muoiono nel giro di pochi giorni dopo essere stati adottati. Infatti l’esposizione allo stress della vetrina prima e del cambio di abitazione poi, associato alla promiscuità microbiologica con soggetti di diversa età e provenienza, sono una miscela micidiale per la loro salute.

Vanno quindi acquistati solo soggetti di almeno 2 mesi di età che siano in ottime condizioni di salute e senza segni di diarrea (sederino imbrattato di feci) o di problemi respiratori (“naso che cola”). Li si lascia ambientare a casa alcuni giorni e poi li si porta dal Veterinario per le prime cure preventive.

Se le cavie vengono tenute in coppia o in gruppo per farle riprodurre, bisogna accertarsi che la gravidanza nella femmina avvenga molto precocemente, non oltre i 7 mesi di vita. Superato questo periodo infatti le ossa del bacino si saldano e l’animale non è in grado, al momento del parto, di far uscire i piccoli perché non si dilata (distocia). Per tenere soggetti sopra i 7 mesi in coppia vanno sterilizzati chirurgicamente.

Un’esigenza peculiare della cavia è la necessità di integrazione nell’alimentazione di Vitamina C.
Gli altri animali infatti riescono a produrne a sufficienza nel loro fegato, mentre la cavia non è in grado di farlo e velocemente va incontro a carenza di questa importantissima vitamina manifestando problemi alla pelle, alle mucose, nella coagulazione del sangue e dolorabilità ossea e muscolare (scorbuto).

L’integrazione può essere fatta somministrando ogni giorno frutta e vegetali molto ricchi in questa vitamina come gli agrumi, i peperoni gialli e rossi crudi, i kiwi, ecc. oppure dando ogni giorno direttamente in bocca 1-2 gocce di prodotto farmaceutico per persone a base di vitamina C, come ad esempio il Cebion gocce.

Il controllo dei parassiti esterni (Pulci, Zecche, Acari delle orecchie, …) si basa solitamente su applicazioni mensili durante tutto il periodo primaverile/estivo di prodotti antiparassitari in fiale sulla pelle del dorso (Stronghold). Il Frontline (comunemente utilizzato nei cani e gatti) è sconsigliato nella cavia.

Riassumendo, l’impegno nella gestione igienico-sanitaria della cavia consiste nel portarla dal Veterinario almeno una volta l’anno per la visita e l’esame delle feci e nell’applicare per tutto il periodo caldo dell’anno una fiala di Stronghold sulla pelle ogni 30 giorni. Può ammalarsi di Leishmania, come il cane e il gerbillo, se vive in zone infette come alcune regioni dell’Italia Meridionale .