Clinica veterinaria "Casale sul Sile"...
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Esami pre-cova allevamento di uccelli ornamentali

Gli esami precova sono una pratica molto ben conosciuta ed apprezzata in ambito ornitologico.
Consistono nei necessari controlli sanitari da eseguirsi in questo periodo dell’anno per assicurarsi che i propri amici alati sia nelle migliori condizioni per affrontare la stagione riproduttiva e per verificare se necessitino o meno di un trattamento farmacologico mirato.
Vengono solitamente eseguiti a campione in un allevamento ornitologico, spesso di passeriformi come i Canarini, Indigeni, Spinus o Esotici. Possono però essere eseguiti in qualsiasi aviario come ad esempio nei Pappagalli, nei Rapaci, nei Galliformi, Fasianidi o Anatidi ornamentali.
Questi esami devono essere eseguiti da medici veterinari con specifiche competenze nel settore ornitologico, i quali potranno avvalersi di laboratori o istituti di ricerca per singoli esami o per l’isolamento degli agenti eziologici responsabili dalla malattia.
Gli esami devono essere eseguiti sia su soggetti con sintomi di malattia sia su soggetti sani e che possano sembrare in salute. Molte malattie infatti restano apparentemente asintomatiche per molta parte dell’anno per poi mietere vittime nei momenti di maggior impegno per l’allevatore come la stagione cove, lo svezzamento dei pulcini e la prima muta del piumaggio.
Gli esami vanno eseguiti almeno 1-2 mesi prima di formare le coppie e mettere i soggetti in riproduzione, per dare il tempo al veterinario di eseguire gli esami e se necessario impostare una opportuna e mirata cura medica.
Gli esami sono spesso eseguiti su feci fresche e ben conservate di animali, tamponi da gozzo o cloaca, esami necroscopici da soggetti deceduti.
Ogni trattamento medico che venga prescritto o consigliate in assenza degli opportuni esami deve essere considerato frutto di improvvisazione e superficialità.
La prescrizione di una cura è di esclusiva competenza del medico veterinario. Consigliare o peggio somministrare cure antibiotiche o più in generale farmacologiche a degli animali senza averne specifica competenza, configura il reato di abuso di professione medica.