Clinica veterinaria "Casale sul Sile"...
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La vipera sotto al sedile

L’auto correva veloce sull’autostrada austriaca, direzione Italia.
All’interno due ragazzotti sulla quarantina, con l’aria di chi non dormiva da giorni, si alternavano alla guida da più di dieci ore. Non avevano mai fatto una sosta se non per fare benzina e alternarsi al volante.
Nel bagagliaio pochi vestiti ammucchiati alla rinfusa, gli avanzi di un panino, pacchetti di sigarette vuoti e dei sacchi di lino sbrindellati.
In un angolo dell’abitacolo dei sinistri ganci di ferro, dei tappetini riscaldanti a resistenza elettrica ed un grande contenitore di polistirolo dal quale provenivano strani rumori, squittio di topi misto a tintinnio di ferraglia.
Da un posto imprecisato dell’autovettura, invece, si udiva di tanto in tanto il sibilo forte ed inquietante di una vipera. Il rumore era simile a quello di una pentola a pressione alla quale sia stata inavvertitamente toccata la valvola di sfiato.
All’udire quel suono inconfondibile, i ragazzi provavano un misto di eccitazione insieme al grande desiderio di portare finalmente a compimento quel viaggio maledetto carico di ansie.
Ma facciamo un passo indietro per capire come nasce questa situazione un po’ surreale …

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