Clinica veterinaria "Casale sul Sile"...
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CONIGLIO DA COMPAGNIA


Nome scientifico: Oryctolagus cuniculi

Provenienza: presente nelle case da tempo immemorabile come animale atto alla produzione di carni per il consumo umano e pelli e pelo per coprirci, è divenuto ultimamente un apprezzato animale da compagnia. A tale scopo sono state selezionate molte razze nane, con diversi colori, con pelo lungo o corto, con orecchie cascanti o erette e molto piccole, ecc.

Anatomia e fisiologia: Il peso medio di un coniglio nano è compreso dai 750 ai 1500 grami. L’età media è di 6-10 anni. Il coniglio presente denti a crescita continua (circa 10 cm all’anno), uno spazio delle barra separa gli incisive dai molariformi. L’apparato digerente è quello di un erbivoro stretto, ossia è conformato per digerire grandi quantità di fibra e cellulosa. Il coniglio ha bisogno di bere molto, soprattutto se si alimenta con cibi secchi e fieno (100-150 ml di acqua al giorno per ogni chilo di peso). Il coniglio respira solo per il naso e non per la bocca. Ha uno scheletro molto leggero e questo lo predispone a fratture e lussazioni ossee. E’ un animale molto sensibile allo stress e può arrivare a morire se manipolato in maniera troppo stressante o per paure estreme! Il coniglio non teme il freddo se nella gabbia è presente un ricovero idoneo, mentre mal tollera il caldo e l’umidità eccessiva. E’ un animale diurno.

Alimentazione: è un erbivoro stretto, ovvero si deve nutrire solo di erba e dei suoi derivati e di vegetali da foglia. Va benissimo l’erba di prato se lontano da strade di grande traffico e non sporca di terra. Vanno benissimo tutti i vegetali, compresi quelle che noi mangiamo cotti con esclusione delle brassicacee. Vanno bene rami e foglie di piante non resinose. Particolarmente salutari le verdure scure di campo come la cicoria selvatica (tarassaco). La frutta non deve superare il 5% della razione quotidiano e vanno somministrate le parti “meno nobili” e più ricchi di fibra come il torsolo e la buccia. I mangimi presenti in commercio con sementi, carrube e fioccati di mais sono tutti pericolosi per la salute del coniglio!!! I pellettati presenti in commercio possono essere usati con parsimonia se prodotti solo con erbe compresse.

Comportamento: Il coniglio è un animale dolcissimo e si affeziona molto ai proprietari che sappiano rispettare la sua natura paurosa da preda ed il suo carattere territoriale. Si abitua perfettamente a sporcare nella lettiera ed è molto pulito, ma a volte lascia dei piccoli mucchietti di feci negli angoli del territorio per marcarlo e segnare la sua presenza ad eventuali intrusi. Non va mai lasciato libero per casa se incustodito, perché potrebbe mettersi in condizioni di grave pericolo rosicchiando fili elettrici e restandone folgorato, ingerendo materiale non edibili come piante ornamentali tossiche. Nella gabbia bisogna mettere molti tunnel e mensole per permettere all’animale di fare ginnastica. Non deve mancare una tana dove rifugiarsi se spaventato o per dormire.

Patologie più frequenti: la maggior parte dei problemi del coniglio nano da compagnia risiedono in bocca per problemi di crescita anomala dei denti, produzione di punte dentali che feriscono le gengive, produzione di ascessi. Altri problemi frequenti sono infiammazioni delle zampe (pododermatite), problemi intestinali con stipsi o diarrea, rogna auricolare da acari, otite media e sintomi nervosi, aggressività territoriale in maschi e femmine non sterilizzati, infezioni uterine/tumori mammari in coniglie anziane non sterilizzate, malattie infettive come Mixomatosi e Malattia emorragica vitale.

Curiosità: Il coniglio al mattino presto produce e reingerisce il cecotrofo, ovvero delle feci avvolte da una pellicola mucosa molto ricche di vitamine e nutrienti prodotti dalla fermentazione intestinale indispensabili per la sua salute. Se facciamo diventare obeso il nostro coniglio non arriverà all’ampolla rettale per assumere queste feci come pure non riuscirà a pulirsi leccandosi.

Profilassi sanitarie: Vaccini per Mixomatosi e M.E.V. (Malattia emorragica virale), profilassi per i parassiti esterni (pulci e acari), controllo periodico (minimo ogni 6 mesi in soggetti sani) della tavola dentaria.