Clinica veterinaria "Casale sul Sile"...
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REPLICA ALL’ARTICOLO OMEOPATIA E CANARINI DELLA RIVISTA ITALIA ORNITOLOGICA

Vorrei fare alcune precisazioni sull’articolo del dr. Pisana Stefano pubblicate su Italia Ornitologica n.12 di Dicembre 2009 a pagina 54 dal titolo: “L’omeopatia e i canarini”.

Premetto che la lettura di questo articolo mi ha fatto molto male, sia per i contenuti che non condivido nel modo più assoluto, sia perchè ad averli scritti è un collega Medico Veterinario.

Io e molti altri colleghi stiamo da anni sensibilizzando gli allevatori di canarini e degli altri uccelli da gabbia e voliera verso un corretto approccio igienico sanitario.

In questo percorso , meritevole del giusto rispetto, la rivista I.O. ci è sempre stata vicina intuendo da subito la necessità di rinnovamento in un settore che per troppo tempo aveva visto per necessità ed abbandono il “fai da te” come unico mezzo per “tirare avanti”.

Il collega scrive : “ … non condivido il contenuto di alcuni articoli, in particolare quelli dove si fa riferimento alle vaccinazioni e alla prevenzione di alcune malattie …” o ancora “ … tutta la profilassi preventiva che si utilizza nella stagione delle cove, secondo il mio modesto parere, è sbagliata e porta ad avere soggetti sempre più deboli, sempre più artificiali, con una vita media che si abbassa … ”.

Queste frasi, così lapidarie e generaliste sono sbagliate e contrarie ai sacri dettami della Medicina e penso che non dovrebbero essere mai pronunciate da un collega Medico Veterinario.

L’uso delle vaccinazioni e la scoperta degli antibiotici, nell’uomo come negli animali, sono stati probabilmente i due più importanti passi della medicina mondiale nella cura delle malattie.

Dire il contrario è negare tutto il negabile, è abdicare al proprio ruolo di Medico.

Logicamente tutti i farmaci devono essere usati solo quando serve, nei giusti dosaggi, sotto la guida di un Medico Veterinario esperto in questo tipo di animali, ma l’articolo non dice questo!

Posso riportare a richiesta decine di casi di allevamenti di canarini che “ho salvato” tramite diagnosi e vaccinazione per il vaiolo, centinaia di allevatori che hanno ricominciato a vedere piccoli uscire dal nido tramite diagnosi di colibacillosi ed uso consecutivo di antibiotici, centinaia di allevatori che tramite trattamenti preventivi contro acari e coccidi hanno visto dupplicare il numero di soggetti arrivati adulti vivi e vegeti e pronti per le esposizioni.

Credo che per sostenere l’ omeopatia non sia sempre necessario criticare le cure tradizionali.

Sono convinto che chiunque parli di omeopatia o la proponga ad un allevatore abbia l’obbligo morale e deontologico di precisare che l’omeopatia non è considerata in Italia come in moltissimi altri paesi una Medicina a tutti gli effetti non essendo riconosciuta dal Sistema Sanitario Nazionale.

I Rimedi omeopatici sono prodotti da banco a libera vendita come le vitamine e non serve essere Medici per prescriverli. Ancora non c’è accordo nella comunità scientifica mondiale sull’efficacia dei prodotti omeopatici.