I furetti sono animali sempre più presenti nelle nostre case. Sono animali deliziosi e poco impegnativi, che possono essere gestiti correttamente anche in un piccolo appartamento senza accesso al giardino. Forse è questo il motivo della loro crescente popolarità, unita al fatto che non emettono suoni molesti, sono molto piacevoli da coccolare e sanno essere affettuosi e molto giocherelloni con il loro proprietario.
La sterilizzazione dei maschi e delle femmine è pratica assolutamente assodata, tanto che spesso i soggetti sono venduti giovanissimi già operati ed a volte anche deglandulati (con le ghiandole perianali che conferiscono il particolare odore da puzzola già asportate chirurgicamente).
Vediamo l’importanza di questo intervento, specialmente nelle femmine!
I furetti più comunemente reperibili in commercio sono i Marschall, ovvero una linea allevata da una ditta americana che li vende già vaccinati e deglandulati.
Le femmine però spesso non sono sterilizzate ed il proprietario se ne accorge appena la sua furettina diventa “signorina”.
Il grosso problema delle furette che vanno in calore, è che presentano un estro lunghissimo, che dura molti mesi consecutivi e, se non interrotto dall’accoppiamento e quindi da una gravidanza, porta inesorabilmente in una condizione di iperestrogenismo.
L’iperestrogenismo è una condizione di intossicazione da parte dei propri ormoni sessuali, gli estrogeni appunto. La furetta continua a dimagrire, si presenta sempre più anemica ed il suo sistema immunitario non è più in grado di difenderla dalle infezione.
Si calcola che metà delle furette che fanno tutto il primo calore senza accoppiarsi o essere sterilizzate muoia!
E’ quindi indispensabile sterilizzare (o accoppiare) le femmine appena entrano in calore per non doversi trovare ad intervenire in condizioni disperate.
Nel maschio invece la orchiectomia (castrazione) può essere affrontata in qualsiasi momento e serve fondamentalmente per ridurre
il rischio di pericolosi tentativi di fuga dal casa o per prevenire l’aggressività verso il proprietari.
Sia nei maschi che nelle femmine la sterilizzazione riduce/elimina la PUZZA caratteristica di questa specie, provocando l’atrofia delle ghiandole perianali che conferiscono il caratteristico odore muschiato da puzzola.