Ci sono diverse classificazioni dei comportamenti aggressivi nel cane. A seconda degli autori si può considerare un diverso numero di categorie.
A me piace le scuola francese di Patrick Pageat, secondo la quale riconosciamo 5 tipi di aggressività:
– aggressività predatoria
– aggressività gerarchica
– aggressività da irritazione
– aggressività territoriale/materna
– aggressività indotta dalla paura
Nell’AGGRESSIVITA’ PREDATORIA diretta verso l’uomo, il cane non è socializzato sull’uomo, non lo riconosce quindi come “specie amica”.
Nel cane la sequenza di caccia è “su grossa preda” o più raramente su “piccola preda”, a differenza del gatto nel quale la sequenza di caccia è unicamente su “piccola preda”.
Significa che il cane può organizzare una battuta di caccia con altri cani del branco per uccidere in gruppo una preda che da solo non riuscirebbe ad affrontare (nel caso dell’uomo le uccisioni di persone a carico di branchi di cani rinselvatichiti) oppure predare in solitaria (i drammatici casi di uccisioni di bambini a carico del cane di casa).
L’unica vera forma di prevenzione è la socializzazione precoce nei periodi sensibili verso tutti i tipi di persone di tante età e nazionalità differenti.
Nell’AGGRESSIVITA’ GERARCHICA il cane controlla l’alimentazione, gli spazi migliori, il contatto fisico ed ostenta atteggiamenti sessuali “in pubblico”. Questi cani vengono definiti dominanti o soggetti alfa.
Dominanza ed aggressività sono concetti diversi. Un cane molto dominante e sicuro del suo stato gerarchico difficilmente deve ricorrere all’aggressività per far valere il suo status. Ma se la sua leadership viene messa in discussione può diventare molto pericoloso.
Il morso del cane dominante è diverso da quello del cane in situazione di conflitto gerarchico, e la fine descrizione di come è avvenuto il morso e cosa ha fatto il cane un attimo prima ed un attimo dopo può essere estremante utile per il Comportamentalista per la sua diagnosi.
L’AGGRESSIVITA’ DA IRRITAZIONE vede come cause più probabili: frustrazioni, dolore, privazioni, persistenza di contatto fisico dopo che il cane ha emesso segnali di arresto.
Il morso che segue è diverso tra soggetto dominante e sottomesso.
Se presente insieme ad aggressività gerarchica e territoriale: triade dell’aggressività del Sociopatico (vedi articolo sulla Sociopatia).
L’AGGRESSIVITA’ TERRITORIALE si manifesta se un intruso entra nel territorio del branco: affronto dello sconfinatore, rituali di avvertimento, eventuale attacco. Spesso gradita per la funzione di guardia che storicamente abbiamo sempre voluto nel cane, diventa problematica quando si rivolge verso uno dei familiari o quando non si interrompe con la richiesta di fine del proprietario.
l’AGGRESSIVITA’ MATERNA rappresenta un sottotipo dell’AGGRESSIVITA’ TERRITORIALE: fase intimidatoria con cagna accucciata, attacco rapido con possibilità di morsi multipli, ritorna sui cuccioli e li lecca.
L’AGGRESSIVITA’ DA PAURA è la più comune sul tavolo da visita del Veterinario, quindi quella che conosco meglio! Scherzi a parte questo comportamento aggressivo si scatena quando il cane non ha possibilità di fuggire di fronte allo stimolo che gli fa paura. Non vi è fase di intimidazione (ringhio, orripilazione del pelo, ecc.) ma il cane passa direttamente al morso!
Sono frequenti le manifestazioni neuro-vegetative (sbava abbondante saliva dalla bocca e si fa la pipì/cacca addosso).
Non vi è controllo del morso perchè il cane sta mordendo in preda al panico e non coordina i movimenti.
La punizione in questo caso non ha senso alcuno, il cane è letteralmente in preda al panico!
Se il Vostro cane ha dimostrato uno qualsiasi di questi tipi di aggressività, rivolgetevi immediatamente ad un Veterinario Comportamentalista per affrontare il problema sia dal punto di vista dell’educazione sia farmacologicamente.