Le Anatre o Papere come vengono definite in molta parte d’Italia sono uccelli che vantano una lunga domesticazione alle spalle per molte delle specie comunemente allevate. Questi uccelli sono anche molto suggestivi ed evocano ricordi d’infanzia per la loro forte presenza nelle storie e nei cartoni animati. Per questo hanno sempre avuto una diffusione capillare in molta parte del nostro territorio.
Storicamente sono stati utilizzati come animali da pasto, più recentemente hanno subito un aumento sensibile nel gradimento come animali da compagnia.
La varietà e brillantezza dei colori delle loro livree sono sicuramente uno dei fattori di maggiore fascino, ma le differenza morfologiche ed attitudinali sono molte e vanno conosciute per fare una scelta responsabile della specie da allevare.
Quali sono le caratteristiche comuni alle diverse specie da tenere presenti?
Come caratteristiche comuni a tutte le specie possiamo ricordare che sono uccelli acquatici con piedi palmati, quindi necessitano di una vasca di acqua pulita per potersi bagnare. La pelle presente tra le dita aumenta la superficie disponibile per nuotare e dà alla zampa l’aspetto e la funzione di un remo. Le Anatre dedicano molta parte della giornata a bagnarsi e lisciarsi il piumaggio che ungono con un particolare sebo prodotto dalla ghiandola dell’uropigio posta sopra la coda. Gli uccelli prendono questo grasso naturale con il becco e strofinandoselo sul piumaggio rendono le penne impermeabile all’acqua!
Le Anatre sono ottime volatori e quindi la zona dove le alloggiamo in negozio come anche nel post-adozione dovrà essere recintata per non rischiare di perdere i soggetti. Alcune specie sono migratrici ed in alcuni momenti dell’anno possono avere un forte stimolo a scappare per “cambiare aria”.
Le anatre hanno un corpo affusolato e una abbondante riserva di grasso sottocutaneo che le rende resistenti alle intemperie.
Hanno un becco a spazzola con dei fori utili per filtrare l’acqua e la terra del fondo che consente loro di ingerire solo la frazione edibile e scartare i rifiuti.
Le loro zampe sono sensibili alle infezione se si feriscono ed è quindi preferibile non alloggiarle su graticci o reti ma su materiale naturale asciutto (es. parto, terra).
Come gestire le anatre in un garden e in negozio?
La cosa più importante è tenere gli Anatidi acquatici in una voliera diversa da tutti gli altri animali. Dopo opportuna quarantena però Anatre di diverso tipo razza e provenienza possono essere gestite insieme per ottimizzare gli spazi.
Ogni voliera per Anatre deve essere strutturata con prato, vasca acqua, tettoia e cespuglio. Vediamo singolarmente questi elementi. La voliera come già detto deve essere interamente chiusa con rete anche superiormente per evitare fughe.
Il prato o qualunque superficie emersa dall’acqua deve essere esposta al sole in modo che presenti durante il giorno la maggior quantità di irradiazione solare possibile. In questo modo risulterà un luogo asciutto dove riposare per gli animali e consentirà loro di fare dei benefici bagni di sole indispensabili per la sintesi della vitamine D3 con relativo metabolismo del calcio.
La vasca con l’acqua può essere ottenuta interrando una struttura prefabbricata come le piscine in vetroresina oppure appoggiando sopra una buca nel terreno un telo impermeabile del tipo utilizzato per i tendoni dei camion. Queste struttura trattengono l’acqua e sono facilmente pulibili. L’acqua va rinnovata se sporca e possibilmente tenuta in movimento con un piccolo getto continuo.
Il ricovero deve essere semplice, possibilmente di legno trattato per renderlo impermeabile e imbottito di materiale vegetale come fieno e paglia. Deve consentire l’ingresso da una piccola apertura ed essere chiuso su tutti i lati in modo da proteggere gli animali dalle intemperie e permettere loro di rifugiarsi di notte.
I cespugli naturali sono un importante arricchimento ambientale perché forniscono riparo dal troppo sole d’estate e un po’ di privacy per i soggetti che si volessero appartare per riposare sottraendosi alla vista dei visitatori.
Quali sono le specie più diffuse?
Tra le specie più diffuse grazie ai loro colori e alle dimensioni molto contenute troviamo l’Anatra mandarina (Aix galericulata) e l’Anatra carolina (Aix sponsa). Sono molto adatte anche a laghetti piccoli e giardini privati di dimensioni esigue. La Mandarina ad eccezione delle altre anatre è territoriale e disturba gli altri uccelli.
I Germani reali (Anas platyrynchos) è presente sia libero nei fiumi sia in allevamento. Sono presenti diverse colorazioni della livrea ed è molto semplice da allevare.
Per chi desiderasse anatre un po’ più “esotiche” consiglio le: Casarca, Fistione, Codone, Dendrocigna, Alzavola, Castana, Moretta, Volpoca, Cairina.
Come distinguere il maschio dalla femmina?
Nelle Anatre (contrariamente ad esempio a quanto avviene nelle Oche) il dimorfismo sessuale è piuttosto evidente. Significa che solitamente il maschio e la femmina sono diversi già all’apparenza esteriore e non sono necessari sessaggi chirurgici (endoscopici) o laboratoriali (con il dna) per stabilire il sesso.
Il maschio ha solitamente una taglia maggiore rispetto alla femmina, un portamento più eretto sulle zampe e soprattutto una colorazione più brillante e sgargiante del suo piumaggio. Attorno al collo il maschio ha spesso iridescenze che brillano.
Nella specie o varietà a piumaggio bianco il maschio può essere riconosciuto per una caratteristica piuma attorcigliata a forma di riccio posizionata subito sopra la coda che invece manca nella femmina.
Che cosa mangiano le Anatre?
In natura la maggior parte delle specie si nutre di erbe, bacche acquatiche, alghe e residui vegetali che trovano in acqua o in prossimità della riva.
La dieta viene integrata con molluschi, lumache ed insetti che trovano nell’erba.
In commercio esistono degli ottimi prodotti pellettati specificatamente studiate per nutrire i nostri paperotti nelle diverse fasi della loro vita. Ricordiamoci che le diete studiate per le Anatre da allevamento zootecnico sono troppo caloriche per gli animali da compagnia. Vanno quindi scelti cibo studiati per animali pets.
La dieta industriale va sempre integrata con cibo fresco simile a quello che troverebbero in natura. Sono animali molto voraci che dedicano molta parte della giornata alla ricerca del cibo.
L’alimentazione delle Anatre dipende dalla specie di appartenenza e dalle loro abitudini. Le Anatre che in natura vivono negli stagni hanno generalmente un’alimentazione prevalentemente vegetariana e raccolgono il cibo sulla terraferma o poco al disotto della superficie dell’acqua immergendo solo la testa, il collo e parte del corpo, restando con il posteriore in posizione verticale. Le specie marine o che abitano laghi estesi e profondi sono invece ottime tuffatrici e si nutrono anche di pesci. Le specie esclusivamente piscivore (che in natura mangiano pesce) hanno becchi dal bordo seghettato ai lati del becco, atti a trattenere la preda.
Vantaggi nell’allevamento delle Anatre?
Le Anatre sono animali silenziosi, poco molesti e molto tolleranti verso gli altri animali, sono poco territoriali e quindi possono essere tenuti in voliere miste con molti altri uccelli anche di specie diverse senza che insorgano litigi.
Le Anatre non rovinano il giardino anzi tengono controllata l’erba e lo sviluppo delle piante infestanti, si cibano di insetti ed artropodi tenendone a bada la popolazione.
I loro colori non hanno nulla da invidiare a quelli dei pappagalli e la loro bellezza ed eleganza è evidente a tutti. Ci sono specie di tutte le dimensioni, grandi e piccoli.
Non da ultimo questi uccelli sono molto rustici e resistenti. Si ammalano molto poco, resistono al freddo e sono quindi di semplice gestione anche per chi non possa dedicare loro molto tempo.
Curiosità !
Per molto tempo si è creduto che il verso dell’anatra non producesse l’eco. Tale fatto è stato smentito da studi specifici che hanno dimostrato che il verso produce un’eco come qualunque altro suono, ma che tale eco è solitamente difficile da rilevare a causa delle sue peculiarità timbriche.
