Clinica veterinaria "Casale sul Sile"...
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FURETTO


Nome scientifico: Mustela putorius furo

Provenienza: il furetto era allevato sin dai tempi dei Greci e dei Romani per cacciare i topi dalle case. Negli USA è un animale da compagnia molto diffuso. In Italia è presente da pochi anni ma sta riscuotendo sempre più successo. Il Furetto non è altro che una Puzzola domestica, ovvero unna sottospecie allevata dall’uomo sin dall’antichità.

Anatomia e fisiologia: I maschi sono lungi circa 50 cm, le femmine 30-40 cm. Pesano 1-2 chili e la loro vita media è di circa 5-10 anni. Hanno una dentizione caratteristica dei carnivori come adattamento alla loro dieta e presentano la dentizione da latte e definitiva.
La pelle del furetto è completamente coperta di ghiandole odorifere, in particolar modo i polpastrelli, quindi la sacculectomia (asportazione delle ghiandole perianali) non è sufficiente ad eliminare completamente il loro caratteristico odore.
Nei maschi non castrati i testicoli rientrano nell’addome in inverno tra settembre e dicembre mentre si riportano nello scroto da gennaio ad agosto.
Le femmine non sterilizzate rimangono in calore per tutto il periodo primaverile-estivo, e questa condizione, se non interrotta con un accoppiamento o con la sterilizzazione risulta molto pericolosa o addirittura mortale per la tossicità degli ormone estrogeni sul midollo osseo.

Alimentazione: Il furetto come il gatto è un carnivoro stretto. In commercio sono presenti anche in Italia dei prodotti specifici per furetto. In alternativa vanno molto bene crocchette per gattini in crescita di buone marche e come alimentazione casalinga carne e fegato crudi. questi ultimi risultano particolarmente utili per le femmine in gravidanza ed allattamento. I furetti orfani possono essere svezzati con latte in polvere per gattini.

Comportamento: Il furetto può essere abituato a sporcare nella cassetta igienica come il gatto, ma a differenza di quest’ultimo non è sufficiente un solo punto di defecazione ma bisogna fornirgliene almeno 4-5 in posti diversi. Nella gabbia bisogna mettere molti tunnel e mensole per permettere all’animale di fare ginnastica. Non deve mancare una tana dove rifugiarsi se spaventato o per dormire. Molti utilizzano delle particolari brandine dove i furetti sembrano gradire molto farsi delle lunghe pennichelle. I furetti dedicano molta parte della loro giornata a dormire.

Patologie più frequenti: Rogna auricolare da acari, Tartaro e gengiviti, ingestione di corpi estranei, intossicazione da zinco delle gabbie, cimurro, filariosi cardiopolmonare, splenomegalia idiomatica, cardiopatie nei furetti anziani, iperestrogenismo, insulinoma, iperplasia delle ghiandole surrenali, linfoma.

Curiosità: è sensibile al virus dell’influenza umana, che può essere grave o mortale nei cuccioli, mentre nei soggetti adulti si risolve spontaneamente senza bisogno di terapie nell’arco di una settimana.

Profilassi sanitarie: profilassi per la Filariosi cardiopolmonare, prevenzione infestazioni da Ectoparassiti (pulci, acari, ecc.), vaccinazione per il Cimurro, vaccinazione antirabbica (corredata di microchip e passaporto se si va all’estero).
E’ obbligatorio sterilizzare le femmine dopo i 6 mesi per evitare la sindrome iperestrogenica, ed i maschi dopo i 6/8 mesi per evitare aggressività e lo sgradevole odore.
Dopo i 4 anni i furetti si ammalano spesso di malattie endocrine o neoplastiche, quindi ogni sintomo di malessere (specialmente prurito, zone senza pelo e perdita di peso e vitalità) devono essere prontamente indagate.