La Leptospirosi è una malattia batterica che il nostro cane può prendere dall’ambiente esterno, in particolar modo abbeverandosi da pozzanghere di acqua stantia e venendo in contatto con l’urina del topo e del ratto.
Il gatto non è sensibile e questa malattia, non si ammala e quindi non va vaccinato.
Sono presenti più sierotipi (significa tante “razze” simili) di Leptospira ma quelle che più comunemente colpiscono il cane danno danni renali ed al fegato gravissimi, mucose gialle, febbre e spossatezza.
L’animale ha scarse probabilità di salvarsi anche se la cura è intrapresa tempestivamente e ad aggravare il quadro c’è il rischio zoonosico, cioè di passaggio della malattia all’uomo!
Tutto questo può essere prevenuto efficacemente con la vaccinazione!
La Leptospirosi è di fatto contenuta nella comune vaccinazione eptavalente o quadrivalente che il cane fa una volta all’anno, ma a differenza degli altri vaccini inoculati insieme, l’immunità che produce è labile e la carica anticorpale non è coprente dopo i 6 mesi dalla vaccinazione.
Questo significa che se tutte le malattie contenute nella vaccinazione annua durano effettivamente un anno, la Leptospirosi va invece ripetuta ogni 6 mesi.
Ai miei cliente, per semplicità e per non farli tornare troppe volte a trovarmi consiglio queste scadenze: a maggio/giugno di ogni anno faccio fare la vaccinazione eptavalente e la puntura di profilassi per la Filariasi cardiopolmonare che dura 12 mesi, a novembre/dicembre richiamo la Leptospirosi. Nella seduta di novembre/dicembre si possono inserire altre vaccinazioni accessorie come l’antirabbica o la malattia di Lyme.
Per i cacciatori è raccomandabile vaccinare 3 settimane prima dell’apertura della stagione di caccia o richiamare il vaccino ogni 4 mesi invece che ogni 6 mesi.