Succede spesso di trovare degli uccellini caduti dal nido a causa del cattivo tempo, del vento e della pioggia, opuure per scappare a predatori o perchè troppo temerari nel tentare il primo volo.
Prima di toccarlo è importante controllare se nelle vicinanze vi siano i genitori e se accorrano per nutrirlo rispondendo ai suo richiami.
In questo caso è meglio non intervenire ed al massimo controllare che non vi siano cani e gatti nei paraggi.
Se invece il piccolo piange e nessun adulto accorre, se ne sta arruffato ed infreddolito senza muoversi, allora è il momento di aiutarlo.
Prenderlo evitando gli inseguimenti che lo spaventerebbero moltissimo. Per chi non ha esperienza ed una mano ferma consiglio di utilizzare un asciugamani o uno straccio leggero da lanciargli sopra.
Una volta raccolto la cosa migliore è metterlo in una scatola di cartone e portarlo al caldo.
Se il piccolo non ha paura di noi ed apre il becco chiedendo cibo si può fargli un uovo sodo, sbriciolare il rosso dell’uovo cotto con del biscotto secco o pane secco ed amalgamarlo con acqua calda. Fornirgli il cibo con un bastoncino direttamente dentro il becco.
Per chi fosse interessato ad avere un’alimentazione già pronta in commercio esistono dei preparati da sciogliere in acqua calda chiamati pappette da imbecco.
A questo punto chiamare il Centro di Recuparo Fauna Selvatica più vicino a cassa vostra ed affidarglielo per le cure del caso.
