La Convenzione di Washington è una convenzione sul commercio internazionale delle specie di fauna e flora selvatiche minacciate di estinzione, nota con l’acronimo C.I.T.E.S. (Convention on International Trade of Endagered Species).
Essa si prefigge di controllare il commercio degli animali e delle piante selvatiche (vivi, morti o parte di essi e prodotti derivati), in quanto la cattura, sino ad allora indiscriminata così come lo sfruttamento commerciale, assieme alla distruzione degli ambienti naturali, rappresentano le principali cause di estinzione o rarefazione in natura di numerose specie.
E’ stata firmata nel 1973 a Washington è entrata in vigore il 1 luglio 1975 e l’Italia è tra i primi Paesi firmatari (19 dicembre 1975) e conta oggi l’adesione di 182 Stati e dell’Unione Europea.
Le specie soggette alla disciplina CITES sono divise in 3 Appendici.
Nell’Appendice I sono elencate le specie “minacciate”, circa mille, il cui commercio è vietato a livello internazionale e il cui utilizzo può essere consentito solo in deroga.
Nell’Appendice II sono elencate le specie il cui commercio è permesso, ma controllato tramite un sistema rigido di controlli e certificazione.
Nell’Appendice III sono riportate le specie per le quali si richiede un monitoraggio del commercio e sono soggette ad un sistema di autorizzazioni.
Il Italia l’attuazione della Convenzione è affidata al Ministero dell’Ambiente come Autorità di coordinamento, al Ministero dello Sviluppo Economico (MISE) per il rilascio di licenze di importazioni ed esportazioni, al Ministero delle Politiche Agricole e Forestali e del Turismo per l’emissione dei certificati di riesportazione e comunitari, all’Arma dei Carabinieri per i controlli sul territorio, alla Guardia di Finanza per i controlli in dogana.
Prima di adottare qualsiasi animale, verificare sempre se la sua cessione debba rispettare una certificazione CITES e pretendiamo di averne regolare documentazione.
Cos’è la CITES?
