Clinica veterinaria "Casale sul Sile"...
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Controllo sanitario allevamento di uccelli ed esami precova

Questo articolo è pensato per dare informazioni agli appassionati di allevamento e riproduzione di uccelli ornamentali.
Sono informazioni che possono servire sia per chi ha poche gabbiette di canarini sia per chi alleva grandi numeri di uccelli per portare alle gare i suoi soggetti e selezione in maniera professionale.
Gli esami precova servono a controllare lo stato di salute, la “temperatura” del proprio allevamento e per mettere in riproduzione dei soggetti perfettamente sani.
E’ molto importante che vengano svolti da veterinari con specifica competenza nella specie aviare di interesse. Se gli esami sono svolti correttamente possono dare una moltitudine di informazioni sull’allevamento, sui microrganismi presenti e sui fattori di rischio per i riproduttori e per i pulcini.
Che campioni inviare: il campione più utile per la valutazione di un allevamento di uccelli ornamentali (come ad esempio fringillidi, esotici, turdidi, columbiformi, colini, psittacidi, ecc.) sono le deiezioni fresche raccolte in maniera pulita, ovvero inquinate il meno possibile da sementi, piume o altro materiale presente in allevamento.
Durante l’anno si hanno purtroppo delle perdite di soggetti; è molto utile conservare tutti questi soggetti senza mai buttarli e conferirli al momento in cui si portano le deiezioni. I soggetti possono essere tenuti a temperatura di refrigerazione in un comune congelatore per moltissimo tempo mantenendo la possibilità di essere esaminati tramite necroscopia fornendo molteplici informazioni.
Se si hanno soggetti sintomatici (arruffati, con diarrea, che respirano male o con qualunque altro malessere) è utilissimo portarli alla visita. Portare sempre con se una lista scritta di tutti i prodotti che si usano in allevamento per l’alimentazione, le integrazioni nutrizionali, la eventuali cure mediche già eseguite, i prodotti per la disinfezione e pulizia di attrezzature e ambienti.
Come raccogliere e conferire i campioni: le feci vanno raccolte lasciando un foglio di carta stagnola sul fondo delle voliere. La carta stagnola è comoda perché non disidrata lo schitto e permette di essere piegata per il trasporto. Non usare carta o cartoncini che essiccano lo schitto e rendono più difficile il suo esame. Possono andare bene anche fogli di plastica o altro materiale non assorbente. Siccome alcuni parassiti hanno emissione intermittente nell’ambiente esterno, per essere più sicuri di ritrovarli nelle feci, è preferibile raccogliere le deiezioni in diverse ore della giornata.
Bisogna quindi raccogliere un campione di feci fresche del mattino, del pomeriggio e della notte. Le feci possono poi essere unite ed esaminate tutte insieme.
Le feci possono essere raccolte in contenitori di plastica del tipo utilizzato per la raccolta delle urine facilmente reperibili in qualsiasi farmacia; bisogna fare in modo che si raccolgano molte feci fresche e meno inquinante possibile. Nelle voliere campionate devono essere presenti sia soggetti giovani sia vecchi, sia maschi sia femmine.
E’ possibile fare dei campioni diversi contrassegnati da sigle oppure degli esami cumulativi.
Almeno una volta sarebbe molto utile che fosse il veterinario a venire a fare i prelievi in allevamento, per assistere l’allevatore in questa importante fase e per vedere come è strutturato l’allevamento in termini di attrezzature, ambiente, luce, umidità, esposizione delle stanze, ecc.
Se il veterinario non ha potuto venire a visitare l’allevamento è molto utile portare alcune foto dell’allevamento fatte anche solo con la macchina digitale o con il cellulare.