Clinica veterinaria "Casale sul Sile"...
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Contenzione uccelli di piccole dimensioni, passeriformi e piccoli pappagallini

Gli uccelli che più frequentemente vengono allevati dalle famiglie italiani sono quelli di piccole o piccolissime dimensioni. Possiamo suddividerli tassonomicamente in:
– Esotici, ovvero di Diamantini (Bengalini, Diamanti mandarino, Diamanti di Gould, ecc.)
– Piccoli Passeriformi (Canarini, Cardellini, Verdoni, ibridi, ecc.)
– Psittacidi (Cocorite, Calopsitte, Inseparabili, ecc.)
Questi uccelletti possono essere tenuto sia all’interno del negozio sia in voliere esterne. Nelle zone con forti sbalzi climatici ed in particolare di forte umidità gli animali vanno ospitati all’interno del negozio. Ad ogni specie devono essere garantite le condizione ambientali più prossime a quelle che avrebbero in natura. Laddove questo non fosse possibile dei valori medi che permettono di tenere tutti gli uccelli o quasi possono essere indicativamente 20-22 C° di temperatura e 60-65 % di umidità rilevata, ambiente ventilato e con 12-13 di luce al giorno.
Le punture da insetto sono molto pericolose per animali di queste taglie. Le gabbie devono essere fornite di zanzariere e il locale deve avere una lampada per richiamo e uccisione insetti (lampada sterminatrice di insetti) accesa giorno e notte.
Queste lampade sono molto comode perché di notte fungono anche da luce crepuscolare e permettono all’animale di tornare nel posatoio qualora si spaventi e scenda. Inoltre uccidono gli insetti senza dover ricorrere a prodotti chimici ambientali che possono risultare tossici anche per gli uccelli.
Le zanzare possono causare lesione ischemiche alle estremità delle dita pungendo e trasmettere una malattia mortale: il Vaiolo aviare. Il Canarino (Serinus canaria) è la specie più sensibile a questa malattia ma in commercio esiste un vaccino molto efficace che è sempre consigliabile fare durante l’estate.
Nei negozi i piccoli passeriformi vanno divisi per specie, o per genere.
Si sa che alcune specie possono stare tranquillamente insieme mentre altre sono molto territoriali o aggressive e possono ferire i compagni di gabbia.
I piccoli passeriformi sono molto sensibili al numero di ore di luce al quale sono esposti. La diffusa abitudine di lasciare le luci accese anche di notte nei negozi esposti al pubblico ad ogni ora (come quelli con vetrina in strada) equivale ad un vero e proprio maltrattamento animale!
Ogni specie ha bisogno di un certo numero di ore di luce ed un certo numero di ore di buio per riposare. Inoltre il numero di ore di luce influenza l’ingresso nel periodo riproduttivo e la muta del piumaggio.
Il numero di ore di luce (fotoperiodo), la qualità della luce (spettro solare e presenza di luce ultravioletta) e la presenza di una piccola luce crepuscolare (tipo chiaror lunare) durante le ore di buio sono indispensabili alla salute generale di un piccoli uccelletto in attesa di essere venduto.
Le gabbie che ospitano gli uccelli devono avere le griglie sul fondo per evitare il contatto tra gli uccelli e le loro deiezioni e le mangiatoie ed i beverini devono essere posti all’esterno per evitare che gli animali li possano insudiciare.
Quando si devono catturare questi animali va sempre ridotta il più possibile la loro superficie di volo. Molto utili a questo riguardo sono le gabbie predisposte con separè che dividano a metà la larghezza. In questo modo si può cercare di isolare il soggetto da catturare che avrà meno possibilità di fuga e contestualmente evitare di stressare gli altri conviventi nella gabbia che resteranno chiusi nella seconda metà della gabbia. A questo scopo i separè migliori non sono quelli in griglia ma quelli chiusi che non permettono di vedere dall’altra parte della gabbia.
Gli uccelli a “becco gentile” non presentano problemi di manipolazione, i piccoli pappagallini possono infiggere delle beccate dolorose alla nostra mano e quindi è meglio manipolarli con dei guanti leggere.
Unica specie a becco dritto che può ferire la mano dell’operatore è il Frosone (Coccothraustes coccothraustes), tutti gli altri non hanno abbastanza forza per farci male e possono essere manipolati a mano libera.
Vi sono vari modi per afferrare e maneggiare i piccoli volatili da gabbia.
La tecnica che preferisco consiste nell’avvolgere il corpo dell’uccello ad ali chiuse con la mano, tenendo la testa dell’animale tra pollice ed indice.
Una alternativa consiste nell’afferrare il volatile e trattenerlo per le penne afferrando insieme le ali e la coda. Questa tecnica è rischiosa se non si è allenati, perché può far perdere molte penne al soggetto. Bisogna prendere le penne alla base con una presa sicura per impedire all’animale di divincolarsi.
La manipolazione degli uccelli deve essere il più rapida ed efficiente possibile.