Clinica veterinaria "Casale sul Sile"...
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I PRIMI PASSI VERSO L’ADDESTRAMENTO DEL NOSTRO CANE: L’EDUCAZIONE

Prima di insegnare al nostro cane ad eseguire dei veri e propri esercizi di obbedienza è necessario che impariamo a comunicare con lui senza equivoci, perciò dovremo fare in modo che comprenda la nostra lingua.

In questa prima fase di educazione sono 3 le nozioni fondamentali che il nostro cane deve apprendere:

L’attenzione: E’ un esercizio propedeutico all’addestramento essenziale per instaurare un contatto con il nostro amico.

Non possiamo infatti comunicare con lui se non è attento a noi. Ecco come comportarsi: quando il cane sarà vicino a noi attiriamo la sua attenzione con un oggetto che possa interessarlo in modo particolare, ad esempio un bocconcino o un giocattolo; avviciniamo quindi l’oggetto ai nostri occhi in modo che il cane sia costretto a guardarci.

Avremo così instaurato un contatto visivo. Cercate di mantenere questo contatto per un certo tempo premiando il cane con voce gentile e dandogli qualche bocconcino da mangiare così da tenere alta la sua concentrazione su di noi.
Il premio: E’ essenziale che il cane impari ad essere gratificato dall’esecuzione di un ordine perciò è necessario che sappia distinguere chiaramente una parola di gratificazione, ad esempio “BRAVO”, da una parola qualunque.

Ogni volta quindi che il nostro amico eseguirà un nostro comando, anche il più semplice come “SEDUTO” o “VIENI”, saremo pronti a ricompensarlo con un succulento bocconcino a cui affiancheremo una dolce carezza e un bel “BRAVO” pronunciato con voce gentile e allegra così da suscitare nel cane la piacevole sensazione di averci resi contenti del suo comportamento.

Tutto ciò è fondamentale perché il cane tenderà a ripetere tale comportamento evitando al contrario tutto ciò che provocherà in noi una reazione negativa.
La punizione: Altrettanto importante è che il cane capisca chiaramente ciò che NON deve fare e starà a noi fargli capire che alcuni suoi atteggiamenti non ci sono affatto graditi.

Ogni volta quindi che il nostro amico si comporterà in modo scorretto, o addirittura pericoloso per la nostra come per la sua incolumità, dovremo intervenire repentinamente con un “NO” secco e perentorio afferrando il cane per la collottola e scuotendolo in segno di disapprovazione.

E’ molto importante agire solo nel momento stesso in cui il cane sta commettendo il fattaccio perché anche pochi minuti di ritardo renderanno del tutto inutile la nostra sfuriata. Il cane infatti non è in grado di ragionare in modo retroattivo e non capirebbe che lo stiamo punendo per qualcosa che ha commesso poco tempo prima.