Clinica veterinaria "Casale sul Sile"...
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PATOLOGIE DENTALI NEI RODITORI E LAGOMORFI DA COMPAGNIA

I problemi dentali nei Conigli nani, Cavie peruviane, Cincillà, Degù, Criceti e tutti gli altri roditori e lagomorfi da compagnia sono molto frequenti nella pratica clinica dei Veterinari che si dedichino alla cura dei cosiddetti “nuovi animali da compagnia”.

Questa alta incidenza di problematiche “dentistiche” ha delle basi anatomiche che è bene conoscere.

Vanno anche conosciute ed approfondite le specifiche regole alimentari che permettono di prevenire di questi fastidiosi fenomeni.

I denti di roditori e lagomorfi sono infatti ipsodonti, ovvero a radici aperte.

Questo sta a significare che la loro crescita non si arresta con il raggiungimento del loro sviluppo definitivo come avviene nell’uomo, cane, gatto, ecc. ma continuano a crescere durante tutta la vita dell’animale.

I denti di questi animali in pratica si comportano un po’ come le nostre unghie, che lentamente ma inesorabilmente crescono per tutta la vita.

Questa peculiarità è dovuta ad un adattamento biologico importante. Cibandosi infatti di vegetali molto duri ed abrasivi come rami, foglie, steli di erbe secche come il fieno, ecc. i denti dei roditori sono più soggetti ad usura di quelli ad esempio di un carnivoro e di un onnivoro.

Ecco quindi che la possibilità di rinnovare un dente consumato o rotto è di grandissima importante per poter continuare a nutrirsi e quindi a vivere.

In ambiente domestico le cose cambiano molto e se i proprietari risultano ignari di queste problematiche possono essere colpevoli di pregiudicare la salute odontostomatologica dei loro beniamini.

Un alimentazione povera di fibra, facilmente masticabile, ipernutriente, come le miscele di semi carrube e pellettati presenti in commercio “specifiche per conigli e cavie”, non consumano a sufficienza la tavola dentaria. Inoltre questi composti non soddisfano neppure le esigenze nutrizionali minime dei soggetti in esame, risultando iperproteiche iperlipidiche e carenti in molte vitamine indispensabili per la salute dei nostri piccoli amici.

Una tavola dentaria non consumata da sempre dolori e problemi di masticazione agli animali, spesso con anche la formazione di infezioni del cavo orale, ascessi alla base del dente, alla guancia o sotto la mascella.

Infatti i denti crescendo in maniera eccessiva formano punte che possono ferire lingua guance o gengive, possono causare impossibilità ad alimentarsi, possono creare ascessi apicali alla base del dente che causare a loro volta alterazione ossee con possibile infezione detta osteomielite.

I sintomi apparenti possono trarre in inganno e confondere sia proprietario sia il Veterinario non esperto in questi animali.

Si possono riscontrare infatti: epifora (cioè lacrimazione aumentata per la chiusura del dotto naso lacrimale), esoftalmo (l’occhio fuoriesce perché c’è un ascesso dietro che lo spinge in fuori), dermatite del mento (per la perdita di saliva che tiene costantemente umida la parte), pelo attorno al muso bagnato, modificazione profilo faccia (per le alterazione ossee o per la formazione di ascessi), non mangia, non va di corpo o al contrario diarrea, continuo tentativo con la lingua di “espellere qualcosa”.

I sintomi più caratteristici ed inequivocabili sono invece dati dalla fuoriuscita dei denti incisivi dal profilo delle guance.

Questi denti non vanno mai tagliati con un tronchesino per unghie o con una pinza da elettricista perché c’è un forte rischio di rovinare il germe da dove il dente cresce, con la possibilità che il dente ricresca storto e quindi non più contrapposto al dente controlaterale e quindi soggetto permanentemente a problemi di non fisiologico consumo.

La visita dei denti in questi animali dovrebbe avvenire almeno ogni 6 mesi in soggetti sani e asintomatici. Il Veterinario, dopo aver guardato e palpato esternamente la bocca ed il profilo posteriore della mandibola, ispezionerà l’interno del cavo orale servendosi di un comune otoscopio con fonte di luce. Questa manovra, assolutamente non invasiva sull’animale, permette di avere un’immagine molto precisa di tutti i denti del nostro roditore senza bisogno di aprire la bocca o metterlo in anestesia.

Nel caso di malocclusione, denti deviati, punte, ecc. è necessario addormentare l’animale e servendosi di divaricatori, apposite raspe e microfrese riportare i denti alla loro fisiologica anatomia. Questa operazione deve essere eseguita da parte di Veterinari con specifica formazione sull’anestesia e chirurgia del cavo orale di questi animali.

La prevenzione si fa somministrando cibi molto ricchi di fibra, grossolani e di difficile masticazione come vegetali da foglia, rametti freschi di piante non tossiche o resinose, fieno e paglia. In questo modo, gli sforzi per la masticazione, terranno i denti sempre consumati, oltrechè avere benefici risvolti sulla salute dell’intestino e sulla prevenzione di malattie comportamentali dovute a noia e ipostimolazione ambientale.

Nella Cavia peruviana con problemi di denti e mucose, bisogna sempre indagare se vi è nell’alimentazione un dose sufficiente di vitamina C, che risaputamene non viene prodotta da questi animali e quindi necessita si supplementazioni quotidiane.